“ALTROVIANI” – Mostra di Antoh Mansueto

 

Dal 15 giugno al 15 ottobre il nostro artista Antoh Mansueto espone con una ampia mostra personale al Grand Hotel Telese Terme.

Il nucleo di opere che dà il titolo alla mostra è recente, su alluminio, e rappresenta enigmatici incontri tra esseri probabilmente extraterrestri, che l’artista chiama Altroviani: letteralmente abitanti di altrove.

Il tema è l’altrove che irrompe nel presente, e il presente che spesso necessita di un altrove.

La freschezza e la modernità di queste opere ne hanno decretato il successo, ma nella mostra sono presenti anche tele astratte di inizio secolo, installazioni di alluminio all’aperto nel notevole parco del Grand Hotel ottocentesco che si apre all’arte contemporanea, opere in legno riciclato sul tema del cambiamento climatico, ed inoltre opere luminose; panorama  dell’insieme dei linguaggi propri dell’artista.

Saranno anche esposti intelaiati alcuni dei foulard che l’artista ha disegnato per la collezione di A. Quaranta Locatelli  nel corso degli anni, tra i quali il  foulard d’arte di archivio “Midsummer Night Dream”, di seguito raffigurato in volo sull’isola di Capri nell’ambito dell’iniziativa “Un Golfo di Seta”, nome dato alla serie di shoots fotografici che portano alla ribalta attraverso i foulard di seta realizzati dall’azienda e tratti da opere e disegni degli artisti Antoh Mansueto e Midori McCabe la cultura, l’arte, i colori ed i misteri della città di Napoli.

 

Foulard Midsummer Night Dream
Della serie “Un Golfo di Seta” Foulard d’arte Midsummer Night Dream su Capri

 

Le tematiche trattate da Mansueto sono posizionate tra il sociale e l’esistenziale. La molteplicità della società odierna, la velocità delle nostre vite, sono riferimento dell’indagare il senso della nostra esistenza. Dalla società liquida teorizzata dal sociologo Zygmunt Bauman, Antoh immagina piuttosto un mondo fatto di numerosi blocchi rigidi coesistenti o contrapposti: culture, dottrine, lingue, civiltà che – almeno nel medio periodo – si mescolano senza fondersi, creando interesse e complessità nel nostro vivere.

 

DICE L’ARTISTA

Gli Altroviani ci osservano. Turisti nel nostro presente.  

Nella storia recente dell’arte, il post modernismo si è frantumato in molteplici tendenze artistiche per stili, fini e mezzi tecnici: e non posso dire di essere un artista, se non di questo presente. Un tempo ibrido.

Nel 2024 può aver senso un fantarealismo nipote del surrealismo astratto, dell’art brut, o del surrealismo pop. Intriso delle science fiction o del fantasy. Sospinto dalla convulsa vita quotidiana. Scienza, cultura di ricerca e popolare normalmente si influenzano. Allo stesso tempo tecniche manuali e digitali si fondono. Un’arte ibrida.

Riconosciamo le radici, il tronco, i rami, e il germoglio diverso, in ogni epoca. 

Non parliamo di onirico e inconscio, come intendeva fare il surrealismo originario, ma parliamo dell’altrove e del domani, affermandone l’importanza, rispetto ai falsi fasti del presente, e raccontandolo con l’immaginazione.

 

Altroviano
Gli Altroviani

 

Telesia fu fiorente città di commercio sulla via tra Roma e i Caudini. Poi, nell’annus horribilis – il 1349 caratterizzato dalla peste – durante il più forte terremoto che si sappia essere accaduto nella nostra penisola, Telesia sprofondò, L’Aquila fu rasa al suolo, Roma subì ingenti danni. 

A seguire, per le esalazioni fredde vulcaniche delle mofete, Telesia fu luogo insalubre, e pertanto disabitato. 

Solo dopo mezzo millennio, Telesia, da luogo insalubre, per contrappasso, divenne luogo di cura. 

Ed oggi reclama il suo rango di luogo di benessere, grazie alle sue acque, alla sua gastronomia, al suo ambiente naturale, alla sua vicinanza con luoghi di arte e cultura eccellenti: non solo la antica città dei Sanniti, Maleventum, ma la Reggia di Caserta, gli Scavi di Ercolano e di Pompei, Cuma, per esempio.

Telesia: prima fiorente città, poi macerie, a seguire luogo insalubre, ed infine  luogo di cura e di benessere.

Telesia racconta il ciclo, il pendolo della vita. E gli Altroviani, seguendo i miei pensieri affascinati, si sono incuriositi e visitano Telesia.

Non so se talora a voi capita di desiderare di essere altrove. Ebbene, l’altrove, a Telese, vi aspetta, con le sue meditazioni e i suoi piaceri. 

I miei Altroviani vi aspettano nell’ottocentesco Grand Hotel Telese Terme, nel suo misterioso parco, nelle sue eleganti sale liberty, nella maestosa scalinata. 

 

Grand Hotel Telese
Grand Hotel Telese Terme

Vedi la locandina dell’evento

 

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